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Il volume è dedicato a una delle figure di maggior rilievo nel panorama italiano e internazionale dell'art nouveau, Galileo Chini (Firenze 1873 1956). Pittore, ceramista, scenografo e grafico, ha coniugato genio e produzione artistica, arte e artigianato, rinnovando la tradizione toscana della bottega rinascimentale, trasferendovi le istanze del nascente XX secolo. Nel volume è documentata l'attività pittorica del maestro, a partire dalla fine dell'Ottocento fino agli anni quaranta del Novecento, con dipinti emblematici che raffigurano la serenità del paesaggio toscano e della domestica delle Versilia, ma anche la nostalgia e lo sconforto degli scenari cupi della seconda guerra mondiale. Ampio rilievo è dato, quindi, alla corposa produzione ceramica di vasi, piatti e oggetti di arredamento, che testimoniano l'adesione dell'artista alle istanze internazionali dell'art nouveau: proprio l'attività di Galileo Chini nel settore della ceramica è forse il momento più importante e significativo del processo di nascita e affermazione del modernismo internazionale in Italia, negli anni tra Ottocento e Novecento. Il catalogo, che illustra la formazione fiorentina di Galileo Chini, la sua produzione in Toscana e l'eredità artistica lasciata in Versilia, offre anche la testimonianza della sua attività grafica, con alcune affiches realizzate per eventi toscani e con una selezione di bozzetti per le scenografie di Turandot realizzate in collaborazione con il maestro Giacomo Puccini.